E’ stato inaugurato a Milano il primo Tech Village al mondo. Stiamo parlando della struttura MediaWorld in viale Certosa 29, che occupa una superficie di 11.000 mq.
MediaWorld ha scelto Milano per aprire il primo “experience center”, non più un semplice negozio ma massima espressione di innovazione.
Pensato per vivere un’esperienza immersiva nella tecnologia, il centro ospita i principali leader tecnologici internazionali.
Disegnato dall’architetto Fabio Novembre, la struttura è stata rinnovata completamente e pensata per regalare ai clienti un’esperienza di acquisto unica.
La filosofia alla base del progetto è che la tecnologia ha troppe sfaccettature per essere “sistemata in semplici scaffali”.
Afferma, infatti, il CEO di MediaWorld, che questo nuovo format è stato pensato per unire le 3 ragioni principali del cliente: bisogno, scoperta, passione.
Innovare o scomparire
Il nuovo progetto MediaWorld rappresenta l’inizio della ripresa di Milano e della Lombardia dopo l’emergenza COVID-19.
Infatti lo stesso Guido Monferrini, CEO di MediaWorld, afferma che il negozio andava ripensato da cima a fondo e che era necessario il cambiamento.
“Innovare o scomparire”, queste le sue parole.
Il MediaWorld Tech Village è la risposta, unisce tutti i reparti classici di un superstore di elettronica con 24 negozi specializzati e personale preparato. Pensato per soddisfare a pieno tutti i bisogni del cliente.
Il villaggio tecnologico, come tutti i brand che hanno scleto di essere presenti all’interno (Huawei, Samsung, Lg, Vodafone, Xiaomi…), hanno lo scopo di evolvere la loro relazione con i propri clienti. Integrando nuovi format e servizi unici all’esperienza di acquisto con test, simulazioni, anteprime, consulenze e formazione.
Le “botteghe tecnologiche” situate all’interno sono integrate dal punto di vista commerciale al centro principale.
Ciò significa che i prezzi sono gli stessi di MediaWorld ma l’assistenza, l’allestimento, l’ospitalità e la spiegazione del prodotto verrà fatta dal personale specializzato del brand.
Inoltre, il Tech Village apre le porte a più di 150 impiegati e con l’inaugurazione il numero è anche salito. Una mossa audace sotto diversi punti di vista, per spingere la ripresa economica del paese dopo il periodo di crisi vissuto.
Il risultato ottenuto è quello di avere una “fiera permanente” a MediaWorld, con veri e propri stand e le varie anteprima dei prodotti.
Scegliere come location Milano, ed in generale la Lombardia che ha pagato il prezzo più alto a causa del COVID-19, è diventato un simbolo.
A tagliare il nastro di questo grande evento erano presenti: Attilio Fontana presidente della regione Lombardia, l’assessore al comune di Milano Pierfrancesco Maran e il presidente della commissione attività produttive della regione Lombardia Gianmarco Senna.
Da negozio a Tech Village
Non solo un negozio per fare acquisti, ma una vera e propria esperienza immersiva con intrattenimento, eventi, formazione e molto più…
Il cambiamento inizia dalla struttura.
Progettata per riprodurre in chiave moderna la tipica piazza italiana composto da 3 spazi: l’area intrattenimento, un grande “mercato” in esposizione e lungo il perimetro le “botteghe tecnologiche” più importanti.
Così ce la spiega l’architetto Fabio Novembre:
«L’architettura in questo senso è pensata per soddisfare le esigenze dei clienti con diverse tipologie di spazi: il porticato perimetrale con le botteghe tecnologiche per l’approfondimento, il mercato per l’acquisto immediato, e la piazza, il cuore del village, per vivere la magia dell’innovazione e dell’intrattenimento.»
Il villaggio tecnologico non mira all’acquisto diretto ma a garantire ai clienti un’esperienza unica e completa.
Non è più solo un gesto fisico ma è l’insieme di molti fattori a definire un ” buon acquisto”: la cura del prodotto, l’assistenza, l’ospitalità ed il servizio offerto.
L’intera struttura è stata rivista ed organizzata su misura per i clienti.
Oltre all’estetica, sono stati aggiunti ed approfonditi i servizi di prova del prodotto, dedicandovi locali interi come nel caso dell’area “gaming”.
MediaWorld continua ad investire in Italia dando vita ad un progetto unico.
Non esiste limite di espressione per la tecnologia e l’innovazione, strumenti che si sono rivelati essenziali in questo periodo e per garantire un’avventura completa ai clienti.
Con poche parole l’architetto Fabio Novembre ci esprime la sua filosofia e quella del progetto stesso:
«È stato per me un grande piacere poter collaborare con una realtà importante come MediaWorld e portare in vita questo progetto. I miei spazi nascono per far incontrare le persone e il Tech Village permette di vivere la tecnologia in un modo tutto nuovo, più umano e intenso.»