Eletta a Marzo ed insediata a Luglio 2020, il nuovo presidente dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) è Gioia Ghezzi. La prima donna ad ottenere questo ruolo.
Laureata in fisica teoria a Milano, ha, poi, conseguito un MBA presso la London Business School.
Ha avuto diversi ruoli importanti: Vice Presidente Assolombarda con delega a Sviluppo sostenibile e Smart Cities, presidente di Ferrovie dello stato, presidente del gruppo RGI (Corsair Capital)…
La sua nomina, rafforza la presenza nazionale nello scenario europeo di ricerca ed innovazione.
Lo scopo del EIT è di rafforzare la capacità di innovare, integrando il lavoro di aziende, istituzioni formative e di ricerca per garantire soluzioni alle sfide globali più urgenti.
In diverse interviste, la Ghezzi ha parlato del lavoro da svolgere per la ripresa dell’Italia dopo la crisi Covid-19, focalizzandosi sull’innovazione.
“[…] il mondo è cambiato completamente a causa del Covid: ci sarà quindi un’ accelerazione di tutte le nostre attività”
spiega Ghezzi ed aggiunge:
“L’innovazione svolgerà un ruolo significativo non solo dal punto di vista sanitario o economico, ma in quasi tutti i settori, preparerà il futuro dell’Europa. L’EIT svolgerà un ruolo chiave nell’affrontare queste sfide.”
Innovazione e formazione per i giovani
Una carica importante in un momento di bisogno, in cui la Ricerca europea affronta un’emergenza virale e la transizione verso Horizon Europe, il nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione.
Come spiega il nuovo presidente dell’EIT, l’obiettivo è diventare una “fabbrica d’innovazione”, continuando a produrre progetti, prodotti e servizi innovativi. Dando sempre particolare attenzione ai nuovi talenti.
Gioia Ghezzi crede molto nella capacità d’innovazione della nostra nazione e punta sulla formazione dei giovani, affermando che:
“Bisogna spingere sulla curiosità e non smettere mai di studiare e investire su se stessi, andando nei dettagli.”
Dicendo ciò, sprona i giovani ad andare a fondo e a puntare in alto e, in particolar modo per le ragazze, riserva un consiglio:
“Buttatevi negli studi con tutte voi stesse, cercate esperienze all’estero, anche tramite programmi come Erasmus, e siate role models per le amiche più giovani. Più donne Stem significa più donne nel mondo del lavoro e questa è una ricchezza per tutti. La diversità produce sempre ricchezza.”