I LEGO sono tra i giochi più venduti al mondo e, anche a distanza di anni, continuano ad avere un gran successo.
Scopriamo la storia del famoso “mattoncino” e di come, dal tradizionale gioco di costruzioni, si è arrivati al Lego Education.

La storia

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Ole Kirk Kristiansen fondò l’azienda nel lontano 1916 e la produzione di mattoncini iniziò già dal 1949.
Il 28 Gennaio del 1958 nasce il mattoncino LEGO (dal danese “leg godt“, “gioca bene”) con l’iconica forma che tutti conosciamo.

I mattoncini LEGO nascono con lo scopo di spronare la curiosità, la creatività dei bambini nel riuscire a costruire le proprie idee con infinite combinazioni.
Il gioco è pensato per aprire le menti e sviluppare capacità come il problem solving , esplorare e cercare soluzioni creative.

Ci sono voluti diversi anni per arrivare al design stabile e resistente che abbiamo oggi. Infatti è stato necessario studiare e modificare anche il materiale stesso.
Vennero, così, lanciate le prime serie. Uno dei più grandi successi fu la serie Train, che comprendeva locomotori e binari.
Di lì a poco, LEGO inizia a diffondersi: apre il parco LEGOLAND a Billund.

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Train Station ’50
LEGO Education: il gioco diventa apprendimento.
LEGO Anni ’50

Con il tempo, il mattoncino è stato migliorato grazie all’aggiunta di accessori e dettagli realistici.
Lo scopo era dare più scelta e spazio alla fantasia dei bambini.
Vengono prodotti i primi personaggi “LEGO Family” e realizzate serie ispirate a cartoni animati, film, libri e alla realtà stessa.

LEGO Education: il gioco diventa apprendimento.
Fire Station ’80
LEGO Education: il gioco diventa apprendimento.
Train Station ’80

LEGO Education

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Nel 1980 nasce il Dipartimento Prodotti educativi con l’obiettivo di studiare ed espandere le potenzialità educative dei giocattoli.
I LEGO non sono più visti solo come mattoncini dalle infinite combinazioni con il quale costruire le proprie idee.
L’obiettivo era attribuire ai famosi “mattoncini” un valore diverso, oltre il semplice giocare, che li rendesse uno strumento di apprendimento.

Al passo con i tempi, il LEGO è diventato anche SMART, fino ad arrivare a set programmabili via PC o tablet.

Nel 1998 nasce il LEGO Mindstorm, il primo kit che unisce mattoncini programmabili con motori elettrici, sensori e mattoncini LEGO per costruire robot interattivi. Venne anche utilizzato come sistema educativo nelle scuole per imparare la programmazione di base.
Il kit educativo subiva migliorie versione dopo versione, in modo da renderlo sempre più completo e facile da utilizzare.

Da allora, LEGO Education ha prodotto diverse tipologie di kit educativi.
Invariato resta l’obiettivo: realizzare set creativi ed intuitivi per sviluppare ed alimentare le competenze necessarie nel XXI secolo.
Al giorno d’oggi, con la tecnologia sempre più presente è fondamentale che anche i più piccoli imparino ad utilizzarla ed usufruirne.

Nel 2013 arriva la terza edizione, Mindstorm EV3 dove EV sta per “evolution“. In questa versione, il mattoncino programmabile è stato migliorato, sono stati aggiunti accessori come la porta USB.

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Lego Mindstorms EV3
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Lego We Do 2.0

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Nel 2016 viene lanciato LEGO WE DO 2.0, il nuovo kit di robotica per i più piccoli.
Il concetto WeDo si basa sull’approccio didattico che coinvolge gli studenti nel processo di apprendimento e contribuisce a sviluppare capacità come pensiero creativo, lavoro di gruppo e problem solving.
Lego WeDo crea un chiaro legame tra mondo virtuale (computer e programmazione) e mondo fisico (mattoncini LEGO).

E’ adatto ai bambini dai 7 anni in su, grazie al quale impareranno a costruire e programmare un robot. Questo strumento è ideale per introdurre le discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingenieria e Matematica) già dalla scuola primaria.
Sono molti gli Istituti ed i privati, come STEM@it, che si impegnano a diffondere la metodologia “learning by playing” attraverso i laboratori STEM.